Volto di Giacinto Marco Rondelli, Psicologo Psicoterapeuta AgrigentoPsicologia Psicoterapia Agrigento

Giacinto Marco Rondelli

Soluzioni creative ai problemi

 

 

Tantissimi anni fa un mercante inglese si trovò fortemente indebitato con un usuraio che gli fece un giorno una curiosa proposta. L’usuraio avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini: uno bianco e uno nero, e la figlia del mercante avrebbe dovuto estrarne uno. Se fosse uscito quello bianco egli avrebbe estinto il debito, se invece fosse uscito quello nero avrebbe ottenuto la mano della ragazza e avrebbe comunque condonato il debito. Se non avesse accettato alcuna delle soluzioni, l’usuraio avrebbe denunciato il mercante (erano tempi in cui un insolvente poteva finire in prigione). Il mercante con riluttanza accettò. Si trovarono così tutti e tre in un vialetto di ghiaia nel giardino del mercante. L’usuraio si chinò allora in terra e prese due sassolini ma furbescamente entrambi dello stesso colore: il nero. La ragazza, che si era tuttavia accorta dell’inganno, dopo essere stata invitata dall’usuraio ad estrarre un sassolino, riuscì con una soluzione creativa a risolvere il suo problema.

Come vi comportereste nei panni della figlia del mercante?

Se analizziamo la situazione, la ragazza avrebbe potuto scegliere tra tre possibilità: 1) rifiutarsi di estrarre il sassolino; 2) smascherare l’usuraio; 3) estrarre un sassolino nero e sacrificarsi.

Come si può ben comprendere, queste soluzioni spingevano la ragazza a una scelta sempre negativa: sposare l’usuraio o far andare in prigione il padre.

La ragazza si concentrò per trovare una soluzione alternativa e dunque, piuttosto che fissarsi sul sassolino da estrarre, dedica l’attenzione al sassolino mancante. Infatti, dopo aver preso un sassolino dalla borsa lo fece cadere per terra in modo che si confondesse con gli altri. A questo punto, all’usuraio non restava che guardare quale sassolino fosse rimasto in borsa e quindi dedurre così quale era stato preso dalla ragazza.

Poiché nella borsa era rimasto un sassolino nero, era ovvio che quello caduto doveva essere bianco.

L’usuraio non osò ammettere la propria disonestà e la ragazza salvò se stessa e il padre.

La vicenda del mercante è un esempio tipico che viene riportato per descrivere le soluzioni originali, creative ed efficaci nelle risoluzioni di problemi. Gli studiosi della mente, in svariate ricerche hanno individuato due differenti strategie cognitive con le quali affrontare qualsiasi problema: il pensiero convergente e il pensiero divergente.

Il pensiero convergente è quello logico in cui la persona, utilizzando le facoltà intellettive in suo possesso, cerca di dare risposte razionali ai quesiti proposti dal problema. I Test di Intelligenza misurano spesso questa modalità cognitiva.

Il pensiero divergente si caratterizza per uno “spostamento” delle idee in varie direzioni, è più libero e non è assoggettato a schemi predefiniti culturali o sociali: è il modo di pensare tipico della persona cosiddetta creativa. Nel caso dell’esempio sopra riportato, la figlia del mercante mette in atto un tipo di pensiero divergente.

È possibile sviluppare una forma di pensiero divergente?

Certamente. Come prima cosa (non in termini di priorità), è importante prendere consapevolezza dei propri pregiudizi, che sono quelle idee che in qualche modo delimitano l’apertura ad altri significati e nuove idee. È utilissimo anche sviluppare fame di conoscenza: leggere, informarsi, domandare, avere curiosità, fare esperienze. Altro punto è quello di complessificare sempre di più gli elementi che sono in relazione in un contesto e allo stesso modo semplificare il più possibile ciò che accade. Altro fattore importante è quello di percepire le differenze come ricchezza e non come rischio e pericolo. Non ultimo, non avere paura di sbagliare e dunque sperimentare soluzioni alternative e inusuali.

 

 

P.S. L’intento di questo articolo come del resto di tutti gli altri, è quello di fare conoscere e/o approfondire argomenti di varia natura. Queste informazioni hanno soltanto uno scopo illustrativo e non sono utili per fare auto-diagnosi. Molte altre informazioni su questo tema, come su altri, sono volutamente omesse perché specifiche di una analisi dettagliata che possono attuare soltanto i professionisti del settore.

 

 

 

Giacinto Marco Rondelli

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Dr. Giacinto Marco Rondelli - Psicologo Psicoterapeuta

Agrigento. Studio: Via Don Luigi Sturzo 65

Tel.: 3291144238. Mail: rondelli@psicologoagrigento.it

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